Il territorio della Sardegna è per lo più collinare e montuoso con solo una piccola percentuale di pianura.
Il più importante fra i gruppi montuosi è il Massiccio del Gennargentu che, collocato nella parte centro-orientale dell’isola (Barbagia), culmina nella vetta più alta della regione, la Punta La Marmora (1834 metri). Più a nord si innalza il selvaggio massiccio calcareo del Sopramonte che si affaccia a picco sul mare del Golfo di Orosei e rappresenta uno dei tratti costieri più particolari e belli dell’isola. Le colline occupano la maggior parte del territorio e si presentano con dolci forme arrotondate e interrotte da altopiani di modesta altezza. La pianura più vasta dell’isola è quella del Campidano e si estende dal golfo di Cagliari a quello di Oristano per un totale di circa 110 Km.
Nell’isola è presente un solo lago naturale, quello di Baratz vicino ad Alghero, mentre gli altri presenti sono tutti artificiali e sono stati creati nei pressi dei fiumi con il fine di raccogliere durante il periodo invernale l’acqua destinata ai periodi di siccità estiva.A nord, est e in piccola parte a ovest le coste sono alte e rocciose, con le caratteristiche insenature a rias in Gallura; nella parte meridionale e occidentale sono caratterizzate dal litorale sabbioso.

 

 
Il territorio sardo racchiude un notevole numero di aree naturali protette: vari parchi regionali, riserve naturali, oasi WWF e tre importanti parchi nazionali:

Parco Nazionale dell’Asinara.

Istituito nell’omonima isola nel 1997, anno in cui venne chiuso il carcere di massima sicurezza dell’Asinara. E’ caratterizzato da una vastissima varietà di flora (presenti oltre 600 specie di fiori e piante) e di fauna (presenti circa 80 specie animali). Qui hanno il loro habitat uccelli rari, mufloni, cinghiali, cavalli e il famoso asinello bianco da cui deriva il nome dell’isola.

Parco Nazionale del Gennargentu e Golfo di Orosei 

E’ il più grande parco della Sardegna e racchiude tesori naturali di grande bellezza, come il Gennargentu, l’altopiano del Supramonte, e il il golfo di Orosei con le spettacolari falesie a picco sul mare.

Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.

Questo parco tutela uno dei tratti di mare più bello al mondo. Situato a nord est della Sardegna, comprende un vasto insieme di isole della costa gallurese, tra la Sardegna e la Corsica (Bocche di Bonifacio). L’unica isola abitata dell’arcipelago è quella di La Maddalena in cui sorge l’omonima cittadina di circa 11.000 abitanti. Altre isole come Caprera (sede della casa museo di Garibaldi) e Santa Maria presentano alcuni piccolissimi insediamenti mentre tutte le altre isole sono completamente disabitate.
L’arcipelago è caratterizzato da rocce di granito foggiate in curiose forme dai venti provenienti dalle Bocche di Bonifacio, golfi, baie, piccoli lidi di sabbia finissima ed un’acqua cristallina dai colori caraibici.

La flora e la fauna.

La vegetazione della Sardegna è caratterizzata prevalentemente dalla macchia mediterranea, distinta in ”macchia alta” e “macchia bassa”. Appartengono alla “macchia alta” arbusti che raggiungono sino a circa quattro/cinque metri di altezza, come mirto, olivastro, cisto, ginepro e alloro.
La “macchia bassa”, detta anche garriga, comprende formazioni cespugliose alte circa 50 centimetri, come salvia, rosmarino, timo, ginestra ed il profumatissimo elicriso.
La fauna sarda è molto ricca e particolare.
L’isola ospita infatti alcune specie rare o estinte nel resto dell’Europa, tra queste il cinghiale sardo, l’asinello bianco e il cavallino della Giara. Allo stesso tempo però in Sardegna non si trovano alcune specie animali presenti nel resto dell’Italia, come ad esempio le vipere, i tassi e gli scoiattoli. Altra caratteristica della fauna sarda è la taglia di alcuni animali (cinghiali, lepri e cavalli) che è più piccola rispetto alle stesse specie presenti nel resto dell’Italia.

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